24 ottobre 2011
21 aprile 2011
Le poesie di Francesc Aledón

Il libro è stato pubblicato da L'Eixam edicions e il titolo è "I jo he gosat imaginar/ Ed io ho osato immaginare". Inoltre, Francesc Aledón appartiene all'associazione Salvem el Cabanyal che difende i diritti di un intero quartiere marinaio minacciato dalla speculazione edilizia della nostra città.

Ed ecco una delle sue poesie:
col riflesso della luna,
chei tuoi capelli sono
un pezzo perso di notte,
che il tuo sorriso ha
la dolcezza del miele,
ma, come è fatta la tua pelle?
Così fragrante, tersa, soave e luminosa,
la tua pelle che muta colore:
bianca, rossa, bruna, abbronzata.
Come è fatta? Che mi trasforma
come il sole la neve,
come il vento il mare,
come il fuoco il legno.
Come è fatta la tua pelle?
Che mi brucia, che mi fa tremare,
quella che mi fa volere.
Come è fatta? Come è fatta la tua pelle?
12 aprile 2011
Le mele di Tolstoi
Lev Tolstoj nacque a Jasnaja Polijana, dove visse la maggior parte della sua vita e dove è sepolto. Oltre ad ospitare un museo celebrativo della sua extraordinaria opera e di raccogliere più di 22.000 volumi appartenenti alla sua biblioteca personale, questa tenuta ha un giardino molto speciale.
(Foto tratta da Radiorai.it)
Fra i 8500 alberi piantati da Tolstoj nella sua tenuta, c'erano 7900 meli provenienti dall'Alto Adige, regione allora inclusa nell'impero austroungarico, una varietà corrispondente a quella della Val di Non. La ragione? Un'usanza russa, propiziatoria per le nuove nozze richiedeva che il marito piantasse degli alberi che avessero la stessa provenienza della moglie, in questo caso, austroungarica.
(foto da freshplaza.it)
Come mai si è ricostruito il cammino di queste piante? Purtroppo, nel 2006, le gelate hanno devastato il meleto piantato dall'autore e il pronipote di Tolstoj è arrivato nel Sud Tirolo per chiedere aiuto. Così è iniziato l'accordo di collaborazione fra la regione italiana e la provincia russa.
- Articolo apparso su L'Unità
- Le mele di Tolstoi (Radio Rai)
Se siete interessati invece all'opera di questo genio, uno dei migliori autori di tutti i tempi, ma non capite bene il russo, vi piaceranno, senz'altro, queste pagine:
- Liber liber: Libri da scaricare in pdf.
- Ana Karenina (audiolibro, Il terzo anello)
- Guerra e pace (audiolibro, Il terzo anello)
24 marzo 2011
22 dicembre 2010
23 ottobre 2010
Club di lettura in italiano a Valenza
La nostra cara amica Giovanna Vivian, insegnante d'italiano nonché cuoca ci ha mandato il suo programma per questo corso scolastico, Lezioni di cucina e Club di lettura a Ruzafa (Valenza). Eccone qui una parte:
CLUB DI LETTURA IN ITALIANO
Hai un livello medio-alto di italiano e ti piace leggere? Iscriviti al Club di lettura organizzato da Giovanna a Ruzafa. Commenteremo insieme delle interessanti pagine di romanzi e saggi di autori italiani, il tutto accompagnato da un buon tè e da un pezzo di torta fatta in casa.
Prezzo: 45 euro - 7 incontri da novembre
Per informazioni e date scrivere a giovannavivian@terra.es
26 aprile 2010
25 marzo 2010
Conferenza nella EOI di Valenza: Fabrizio Biuzzi
17 gennaio 2010
Audiolibri: il Terzo Anello - Ad Alta voce.
- Il cavaliere inesistente, di Italo Calvino, letto da Manuela Mandracchia
- La coscienza di Zeno, di Italo Svevo, letto da Roberto Pedicini
- I Malavoglia, di Giovanni Verga, letto da Vincenzo Pirrotta
- Se questo è un uomo, di Primo Levi, letto da Valentina Carnelutti
- Il Gattopardo, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, letto da Pietro Biondi
- I Viceré, di Federico De Roberto, letto da Fabiana Carobolante
- Lessico famigliare, di Natalia Ginzburg, letto da Anna Bonaiuto
- La Storia, di Elsa Morante, letto da Fabiana Carobolante
- Il deserto dei tartari, di Dino Buzzati, letto da Massimo Popolizio
- Gli Indifferenti, di Alberto Moravia, letto da Toni Servillo.
6 aprile 2009
Una matita per Poe
In occasione del bicentenario della nascita di Edgar Allan Poe il blog edgarallanpoe.it bandisce il concorso nazionale di illustrazione “Una matita per Poe”. Il presente concorso è riservato ad illustratori non professionisti. Questo concorso vuole rendere omaggio a un grande scrittore americano, che ancora oggi sorprende coi suoi scritti e col mistero che avvolge la sua vita e la sua morte. Ma vuole anche essere uno sprone per i giovani che si avvicinano al mondo dell’illustrazione, che in questa occasione potranno mettere a frutto il proprio talento nel difficile compito di interpretare un’opera di Poe.
Potete consultare il regolamento del concorso su edgarallanpoe.it
21 gennaio 2009
Cult Book
Cult Book è una trasmissione di RAI Educational che promuove la lettura di libri di culto attraverso racconti audiovisivi: letture ad alta voce, testimonianze di critici e scrittori e immagini scelte dal repertorio della RAI e del cinema. Tutte le puntate sono disponibili su youtube. Il video che vi mostriamo è sul libro di Leonardo Sciascia, "Il giorno della civetta", ma potete guardarne altri:
- L'isola di Arturo, di Elsa Morante.
- Altri libertini, di Pier Vittorio Tondelli.
- La ragazza di Bube, di Carlo Cassola.
Se vi piace leggere, vi consigliamo inoltre la pagina di RaiLibro, un settimanale di lettura e scrittura.
6 ottobre 2008
Ottobre, piovono libri
Fra tutte queste iniziative, quale vi si addice di più? Quale vi sembrerebbe più interessante da fare da voi?
8 novembre 2007
I Incontro Internazionale di studi Franco-Italiani
Questi giorni si svolge a Valencia (Facultat de Filologia) il I Incontro Internazionale di studi Franco-Italiani. Qui potete leggerne il programma.
21 settembre 2007
Stefano Benni a Valencia

(foto da Stefanobenni.it)
Potete inoltre navigare sul sito ufficiale dello scrittore, da dove abbiamo preso uno dei suoi disegni che si trovano sotto l'epigrafe "Asino chi non legge". Eccolo:
diventa nostro
e non fa più paura.
13 settembre 2007
Dario Fo e la Festa del Teatro di Simat de la Valldigna
Oltre a ciò, il Monastero ospiterà la mostra, aperta fino a novembre, Pupazzi. Con Rabbia e Sentimento, con disegni di Dario Fo che mostrerà oggetti di scena e fotografie che ripassano l'attività teatrale dei due artisti.
20 giugno 2007
Parma Poesia Festival: per altri versi

Dal 18 al 24 giugno avrà luogo a Parma il Festival della Poesia. L'idea è quella di mettere a confronto forme, storie e linguaggi diversi, che possano stimolare visioni diverse di un mondo multiforme e interdisciplinare come è per sua natura quello della poesia. Sarà Edoardo Sanguinetti con le sue traduzioni di Euripide e Seneca ad aprire quest'anno il Festival. "Tra lingue e paesi" è il progetto di Mia Lecomte e Daniela Rossi, uno spettacolo di musica e poesia i cui protagonisti sono poeti, musicisti, cineasti, scrittori e critici. Il Festival vuole inoltre mostrare il rapporto fra poesia e bambini, poesia e teatro, la poesia e il mondo, e la poesia e performance. Se volete inviare dei poemi per questo Festival, nel sito vi indicano come farlo via sms.

15 maggio 2007
Lettura plurilingue di poesia
Il Centro Alemán di Valencia, il Centro Giacomo Leopardi, L'Institut français, L'Acadèmia de la Llengua e L'Aula di Poesia, hanno organizzato una lettura plurilingue di poesia oggi, 15 maggio 2007 alle 19.30h Nel Museu de Belles Arts di Valenza, C/S.Pio V, 9 (Valenza).
23 aprile 2007
La Giornata Internazionale del Libro

E poi... volete leggere dei libri gratis? Potete trovarli su Liber Liber. Buona lettura!
2 marzo 2007
Seminario su Petrarca
La settimana prossima sarà a Valencia Luca Marcozzi, ricercatore dell' Università degli Studi Roma Tre. È un prestigioso specialista in Petrarca, che conta con un brillante curriculum. Ha preparato un programma seminariale per professori e studenti che si svolgerà nella Facultat de Filologia. Queste sono le attività previste:
- Lunedì 5/III/07, 12 a 14 h., aula 403 bis (4º piano): "Aggiornamento bibliografico petrarchesco".
- Mercoledì 7/III/07, aula 102 (1º piano): 12 a 13 h. "Il pianto nel 'Canzoniere' di Petrarca",
13 a 14 h. "Commento di RVF, 129 ('Di pensier in pensier, di monte in monte')". - 12 a 13 h. "Il pianto nel 'Canzoniere' di Petrarca", 13 a 14 h. "Commento di RVF, 129 ('Di pensier in pensier, di monte in monte')".
31 gennaio 2007
I racconti di Mauro Gasparini

Vi invitiamo a visitare il sito di Mauro Gasparini (il link è anche sotto blog in lingua italiana), a leggere i suoi racconti e ad ascoltarli.
Ciccia bomba cannonieremomentaneamente sprovvisto di bicchiere
Grasso.
Sono ogni giorno più grasso.
Colpa dell’età? Della vita sedentaria? Del lavoro che tutto parla parla, ma niente cammina cammina? Dell’alimentazione sbagliata che prevede solo grassi? Fibre grasse, grissini grassi, costicine, salsicce, pancetta, patate fritte? Ma se friggo con l’olio di semi! Ma dai!
E poi scusa, ma che razza di problemi sono? Ho l’età che ho, faccio una vita sedentaria perché il mio lavoro è al coperto, mangio quello che mi fa sentire non solo sazio, ma anche felice. Che cosa c’è di sbagliato in tutto questo?
E conta qualcosa il fatto che non passi giorno che qualcuno, in piazza, al bar, al lavoro me lo faccia notare? Conta qualcosa che un numero esorbitante di adulti anagrafici si sia lasciato abbindolare dalla scemenza che sostiene il legame tra il fuori e il dentro? Ma quando mai! Abbiate il coraggio di ammetterlo, per voi il dentro è un impiccio, non ci parlate da anni, è un ripostiglio murato meno frequentato delle mutande di una suora!
Allora non c’è niente di sbagliato! Quasi…
Già, di sbagliato c’è che non riesco più ad accavallare le gambe mentre scrivo. Questo è un problema serio. Sì perché il grasso è nella sua essenza pancia. La pancia sospinta dall’accavallamento urta la cassa toracica e il respiro si fa affannoso. Dopo un’ora di scrittura i vicini bussano al muro e dicono che è meglio se ricomincio a russare, ché preferiscono il nervoso all’ansia…
Sorge così nell’uomo maturo un’esigenza atavica ereditata da innumerevoli accoppiamenti con i lemming: vado a correre. Correre… Sulle prime è pellegrinaggio istantaneo, cento metri dalla porta di casa alla piazza per poi buttarmi in ginocchio davanti alla statua della Madonna a pregare che passi un’ambulanza che mi riporti a casa. E a casa? A casa fame nera: kinder bueno, mars, saccottini, fiesta (anche al plurale) e un bicchiere di Coca fredda. Lo stomaco toglie sangue alle gambe che diventano fibre bianche a bagnomaria nell’acido lattico. Insonnia e rutti. E televendite di carne umana, perché se l’uomo non può coltivare le sue passioni, si butta sulla strada del peccato.
Fortunatamente, siamo fatti per abituarci. Così torno a correre.
Tre settimane dopo mi sento già abbastanza sicuro, fiducioso, energetico, coraggioso. Così smetto di correre attorno alla piazza, mollo l’ormeggio del capitello della Madonna del Polpaccio e come uno che ha finalmente trovato il fegato di staccarsi dal bordo della piscina, mi butto. La campagna è mia, pista!
Ma o ci sei nato o non funziona: invece di lasciarmi anestetizzare dalla serotonina della fatica, più lontano vado e più si riavvolge il nastro dei ricordi: brutta roba il sentimento. Ti sei appena abituato a considerare accettabile il coccio di vetro che ti si accanisce sulla milza e un cappio di filo spinato ti stritola lo stomaco finché da qualche parte del sottotetto non ti esce un ricordo tutto intero. Un ricordo che in mezzo minuto è capace di condensare milioni di ore, di sovrapporre decine di momenti diversi, di aprire cento finestre su porzioni smisurate della tua vita senza mai mandare fuori fuoco il più piccolo dettaglio. E a cosa serve la memoria? La memoria è il link alla quarta dimensione, quella che ti obbliga a fare i conti con la parte più oscura di te stesso, quella che si apre sul libro delle infinite risposte che non ammettono domande… La memoria è il più fantastico degli ipertesti.
Però capisco e tanto basta: fine della mia carriera podistica.
Cambierò posizione per non cambiare abitudini. Ho troppa fame di tutto quello che c’è per scappare o per nascondermi in uno specchio.