2 novembre 2006

Il suolo europeo è in pericolo

(foto da www.greenpeace.org)
L'erosione, l'impoverimento della terra, l'inquinamento, la speculazione edilizia... La Commissione europea, dicono, ha un programma per salvare il nostro territorio. Potete guardare il video di questa notizia a www.euronews.net, a Europeans (Se volete sapere di più sull'inquinamento, cliccate qui). Una relazione dell'Agenzia Europea dell'Ambiente afferma che la temperatura media dell'Europa è aumentata di 0,95 °C durante il XX secolo, aumento superiore del 35 % a quello medio globale di 0,7 gradi, e le temperature continueranno ad aumentare. L'Unione europea lo ha riconosciuto e si è prefissata l'obiettivo di limitare l'aumento globale della temperatura a 2 gradi oltre i livelli preindustriali. Secondo un'altra relazione della stessa agenzia, i litorali europei si avvicinano a un punto di non ritorno ambientale. Lo sviluppo più rapido è stato registrato in Portogallo (aumento del 34 % in dieci anni), Irlanda (27 %), Spagna (18 %), seguiti da Francia, Italia e Grecia. La linea costiera maggiormente colpita è quella del Mediterraneo occidentale. La ristrutturazione economica, derivante in gran parte dagli aiuti comunitari, è stata un volano per l'ampliamento delle infrastrutture, che a loro volta hanno aperto la strada allo sviluppo edilizio. Nella relazione si sostiene inoltre che i mutamenti climatici, una popolazione che invecchia ed è più benestante, uniti ad un aumento delle offerte di pacchetti per il tempo libero e viaggi a buon mercato, causano nell'insieme una pressione che sta portando i litorali europei al collasso.

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