L'erosione, l'impoverimento della terra, l'inquinamento, la speculazione edilizia... La Commissione europea, dicono, ha un programma per salvare il nostro territorio. Potete guardare il video di questa notizia a www.euronews.net, a Europeans (Se volete sapere di più sull'inquinamento, cliccate qui). Una relazione dell'Agenzia Europea dell'Ambiente afferma che la temperatura media dell'Europa è aumentata di 0,95 °C durante il XX secolo, aumento superiore del 35 % a quello medio globale di 0,7 gradi, e le temperature continueranno ad aumentare. L'Unione europea lo ha riconosciuto e si è prefissata l'obiettivo di limitare l'aumento globale della temperatura a 2 gradi oltre i livelli preindustriali. Secondo un'altra relazione della stessa agenzia, i litorali europei si avvicinano a un punto di non ritorno ambientale. Lo sviluppo più rapido è stato registrato in Portogallo (aumento del 34 % in dieci anni), Irlanda (27 %), Spagna (18 %), seguiti da Francia, Italia e Grecia. La linea costiera maggiormente colpita è quella del Mediterraneo occidentale. La ristrutturazione economica, derivante in gran parte dagli aiuti comunitari, è stata un volano per l'ampliamento delle infrastrutture, che a loro volta hanno aperto la strada allo sviluppo edilizio. Nella relazione si sostiene inoltre che i mutamenti climatici, una popolazione che invecchia ed è più benestante, uniti ad un aumento delle offerte di pacchetti per il tempo libero e viaggi a buon mercato, causano nell'insieme una pressione che sta portando i litorali europei al collasso.
2 novembre 2006
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