28 febbraio 2007

Conferenza: Il Galateo

(foto da Internet)

Il Centro Giacomo Leopardi vi invita alla conferenza Il Galateo, il bon ton di ieri e oggi, che terranno i Professori Anna Giordano e Angelo Martone venerdì 2 marzo 2007 alle 19.00h. nel Saló de Graus de la Facultat de Filologia, Av. Blasco Ibáñez, 21 (Valenza). Ingresso libero.

Oscar alla carriera di Ennio Morricone

(foto da Internet. Nella foto, Ennio Morricone e sua moglie, a chi ha dedicato l'Oscar)

Ennio Morricone ha ricevuto l'Oscar alla sua carriera musicale (finalmente!). Ha creato la musica di più di 300 film nel corso di 45 anni. In questa pagina potete vedere l'elenco di tutte le sue opere. E'la prima volta che riceve questa statuetta nonostante le cinque candidature precedenti. Ennio Morricone cominciò nel 1964 la collaborazione con Sergio Leone e Bernardo Bertolucci e fece le colonne sonore di tutta la serie di spaghetti-western diretti da Leone.



L'esempio più conosciuto è la colonna sonora di Il buono, il brutto e il cattivo . Se volete vedere il trailer di questo film, cliccate qui.
E' stato, appunto, l'attore Clint Eastwood, protagonista di molti di questi film, chi gli ha consegnato questo premio. Vi invitiamo inoltre a visitare il suo sito ufficiale.

27 febbraio 2007

La Volta ciclista

(foto da Internet, Alessandro Petacchi)

Oggi ha inizio la Volta ciclista a la Comunitat Valenciana e la prima tappa è Alzira. Perciò, vi avvertiamo che gli accessi alla nostra Scuola saranno tagliati e non potrete venire in macchina. I protagonisti saranno sopratutto Valverde, Zabel, Sevilla, Vinokorouv e l'italiano Alessandro Petacchi, uno dei preferiti. Petacchi ha vinto 126 gare da professionista ed è considerato il miglior velocista al mondo.

26 febbraio 2007

Il Tour del design italiano




(foto da Internet. Design di Paola Navone)

I.DoT è un progetto dedicato alla promozione della cultura del progetto italiana. Come indicato dal grande designer Gaetano Pesce, il sistema design non si limita al designer e al suo progetto, il design è al giorno d’oggi un mezzo d’espressione artistica completo, in quanto capace di raccontare e trasmettere le diverse esperienze e competenze coinvolte nel processo creativo.
Il sistema progetto-produzione-diffusione trova nel design italiano l’apice del suo sviluppo, ed è proprio questo che la mostra I.DoT vuole presentare. Attraverso l’esposizione delle ultime novità della produzione italiana è possibile scoprire le nuove tendenze del Made in Italy, tendenze sempre più difficili da cogliere e distinguere in un panorama che fa della contaminazione stilistica e culturale la propria ragion d’essere.
Designer provenienti da tutto il mondo trovano in Italia il terreno ideale per coltivare le loro idee, perché il sistema e l’apertura delle aziende italiane non raggiunge pari al mondo. La scelta di investire ingenti risorse in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e ricerca sui materiali, è stata infine premiata, creando un sistema capace di auto-promuoversi. Accanto alle grandi aziende storiche del design, compaiono ora altre realtà produttive, forti di esser nate nel centro di un sistema già ampiamente sviluppato. Anche queste aziende sono ora in grado di presentare, tramite I.DoT le loro novità, assieme all’eccellenza del Made in Italy.



(Foto da Internet. Design di Denis Santachiara)

Gli allestimenti degli spazi sono stati progettati da due importanti firme del design italiano: Denis Santachiara ha progettato un giocoso allestimento per la sezione più giovane e contemporanea della mostra, mentre gli spazi della selezione dedicata al classico sono stati allestiti in modo particolarmente suggestivo da Paola Navone.

I.DoT è un vero e proprio progetto di sistema, capace di influenzare i mercati internazionali e di creare nuovi contatti reali proprio là dove serve. Dopo queste due esperienze nel consolidato mercato Statunitense, la sfida sarà di portare l’eccellenza del design Made in Italy in due nuovi mercati ancora tutti da costruire, ma dal potenziale inimmaginabile: in autunno I.DoT esporrà a Shanghai e Mumbai, per poi tornare in Europa nel 2007 a Berlino e Londra.






Fonte: www.idot.it

23 febbraio 2007

Conferenza-pranzo: Garibaldi e la cucina dell'Unità

(foto da liberliber.it)

Il Centro Giacomo Leopardi vi invita alla conferenza Garibaldi e la cucina dell'Unità che terrà il Professore Alessandro Castro il 9 marzo 2007 alle 13.30 nel ristorante Alter Ego, C/Conde de Altea, 40 di Valencia. Per assistere a questa conferenza-pranzo bisogna prenotare (tel. 96.362.17.11).

20 febbraio 2007

L'anno del maiale d'oro



E' appena iniziato il nuovo anno cinese, l'anno del maiale, che capita solo ogni 60 anni. Dicono che i nati sotto questo segno siano molto fortunati. La Cina ha detto addio all'anno del cane lo scorso fine settimana per salutare l'inizio di quello del maiale, in occasione del Capodanno del calendario lunare, la festa piu' importante per i cinesi (1,3 miliardi). Grandi festeggiamenti per le strade di Pechino, con petardi e fuochi d'artificio che secondo la tradizione aiutano a tenere lontani gli spiriti maligni. Buon anno e auguri per tutti i cinesi e anche per i cittadini di origine cinese che abitano in Italia e in tutto il mondo!
Volete sapere qual è il vostro segno? Cliccate qui. Vi invitiamo inoltre a visitare il blog di Giorgio Bettinelli, La Cina è vicina, un portale d'informazione su questo Paese.

19 febbraio 2007

Le puntarelle


(foto da Internet)

Secondo www.demauroparavia.it, la puntarella è (in dialetto romano) il germoglio giovane e tenero della catalogna, che si mangia spec. in insalata. La catalogna è una varietà di cicoria a foglie lunghe. Ecco una ricetta tratta da www.bigfood.it:

Puntarelle con le alici
Ingredienti per 4 persone:

  • 1 kg di puntarelle
  • 5 filetti d'acciughe
  • 1 spicchio d'aglio
  • qualche cucchiaiata d'olio di oliva
  • qualche cucchaiaiata d'aceto di vino
  • sale
  • pepe


1. Pu
lite le puntarelle e staccate la parte esterna verticalmente finché si arriccia, poi lavatele e sgocciolatele.
2. A
parte, tritate l'aglio sbucciato con le alici, poi versate il battuto in una terrina; irrorate con olio, aceto, sale e pepe ed emulsionate il tutto con una forchetta.
3.Condite le puntarelle, mescolate per bene e portate in tavola. Buon appetito!

15 febbraio 2007

Il due Blog

(foto da Internet)

Vi invitiamo a visitare il sito de Il due blog, un blog che si occupa di insegnamento d'italiano a stranieri. Secondo le loro parole:

Questo è il blog di italiano per stranieri.
Siamo pochi e malpagati, dopo qualche anno di lavoro ci si conosce (quasi) tutti, eppure siamo una delle categorie più “sparpagliate” che esista. Siamo in giro per il mondo alla ricerca spesso di un riconoscimento anche economico che in Italia non esiste (...)


Attraverso le sue pagine possiamo visitare altri siti interessanti (come Salviamoilcongiuntivo), ci offrono la possiblità di leggere il Bollettino Itals (Università Ca'Foscari) o ci informano sul Seminario Internazionale DILIT 2007 per insegnanti.

14 febbraio 2007

Conferenza: I Padrini, i signori di Cosa Nostra



(Nella foto, Bernardo Provenzano da giovane. foto da Internet)

Il Centro Leopardi vi invita alla Conferenza I Padrini, i signori di Cosa Nostra, a carico del professore Pierluigi Mammi il giorno 16 febbraio alle 19.00, nel Saló de Actes del Museu de Belles Arts. C/ San Pio V,9 (Valencia). Siamo sicuri che questa conferenza vi interesserà.

13 febbraio 2007

Gli "amanti" di Valdaro

(foto da Repubblica.it)
Gli storiografi dicono che l'amore sia un'invenzione moderna, ma alcuni giorni fa sono stati trovati due scheletri del neolitico, abbracciati, e tutti hanno subito parlato di "amore eterno", e hanno battezzato questa coppia con il nome de Gli amanti di Valdaro. Nonostante ciò, sembra che la giovane donna fosse stata sacrificata dopo la morte dell'uomo. Abbiamo letto sul Corriere:

Mantova - Un abbraccio lungo seimila anni. Un'emozionante scoperta fatta per "caso" che riporta agli albori dell'umanità. Due scheletri del neolitico, presumibilmente di sesso diverso, perfettamente conservati, tumulati faccia a faccia, teneramente, se si può dire, avvinghiati.
La misteriosa sepoltura è venuta alla luce nelle nebbie della campagna di San Giorgio, alle porte della città ducale, durante lavori di bonifica archeologica sui resti di una immensa villa rustica romana del I secolo dopo Cristo, in corso da due mesi. Un rinvenimento che ha proiettato di colpo nella preistoria l'équipe di dieci specialisti della Sap, (Società archeologica professionale) che sotto la supervisione della sovrintendente all'Archeologia della Lombardia per Mantova, Elena Menotti, lavorano nel sito di Valdaro.
Un'area di quindicimila metri quadrati dove devono sorgere le strutture del porto-canale di Mantova. Gli "amanti di Valdaro" come è stata subito battezzata la coppia,
rappresentano a detta degli scopritori l'unico esempio di doppia sepoltura documentata in Italia settentrionale e la singolarità del ritrovamento si presta, in attesa di rilievi scientifici, a interpretazioni anche le più fantasiose.
Di certo si evince che i due furono sepolti uno di fronte all'altro nello stesso momento, faccia a faccia. Le ossa delle braccia e delle gambe si sovrappongono in un abbraccio la cui evidenza sembra quasi turbare come se si violasse oltre alla sacralità della morte un'intimità perdurata nei millenni. Inevitabili gli interrogativi fin dai primi istanti, quando lavorando di bisturi, spatole e pennelli i dieci archeologi hanno cominciato a comprendere la portata della scoperta. La datazione è risultata immediatamente certa, attestata dagli oggetti di pietra lavorata che corredano la sepoltura, salvata dal terreno argilloso che ha protetto i reperti millenari dalle radici e dalla
lama degli aratri.
Lo scheletro di sinistra, ritenuto di sesso maschile, a livello delle vertebre cervicali ha una punta di freccia in selce, quello a destra, che potrebbe essere della compagna è stato trovato con una lama di selce molto lunga dove c'erano una coscia e il fianco. Si tratta di oggetti rituali per accompagnare il viaggio nell'aldilà o siamo di fronte a tracce concrete di una morte violenta? Sulla giovane età della coppia non si nutrono dubbi. I denti ci sono tutti, perfetti e non si conoscono precedenti di sepolture congiunte. Al massimo si sono trovate madri con il bambino mentre le sepolture parentali si presentano sempre allineate e parallele.
E a questo punto l'archeologia si tinge di giallo. La morte dei due giovani è stata violenta e contemporanea? Un delitto del neolitico? O invece, secondo una versione altrettanto drammatica la giovane donna sarebbe stata sacrificata dopo la morte del marito secondo un rito analogo a quello delle vedove indiane? Un costume di cui si conserva traccia nella successiva età del rame. E se invece si fosse di fronte ad un dramma della gelosia di due amanti sorpresi? A un Paolo e Francesca usciti dal girone della preistoria?
C'è spazio per fantasticare, ma di sicuro i due amanti non saranno divisi. "Recupereremo i due scheletri senza separarli - si entusiasma Elena Menotti - e li collocheremo nel Museo archeologico nazionale che sarà pronto fra due anni nell'ex mercato dei bozzoli". In questo modo gli studiosi potranno riscrivere attraverso le analisi scientifiche delle ossa e degli oggetti ritrovati la vera storia degli "amanti di Valdaro" e alzare il sipario sul mondo remoto della Mantova preetrusca e preromana, sfatando le approssimazioni leggendarie sulla palude invivibile e popolata solo in epoca storica.
In realtà le genti della pietra lavorata e del rame erano attivissime in questa fetta di bassa pianura fra cielo e acqua, fondando la propria economia su pesca, caccia e agricoltura. "Era una zona assai vitale e ricca - spiega l'archeologa - proprio in virtù della palude. Gli abitanti si spostavano sulle vie d'acqua con facilità e oltre alla prima agricoltura erano al centro di vivaci scambi commerciali. Per esempio le selci rinvenute arrivavano dai Monti Lessini".
Capitoli di storia da riscrivere per spostare all'indietro di qualche millennio il popolamento della zona, sdoganando il Mantovano dalla sola eredità etrusca e romana. E che ci sia molto ancora da scoprire nell'immensa area archeologica di Valdaro e intorno alla città di Virgilio lo testimonia il ritrovamento di un terzo scheletro questa volta lasciato solo nell'Aldilà.
Articolo di Pietro Pacchioni pubblicato sul quotidiano Il Corriere della Sera il giorno 7 febbraio 2007

11 febbraio 2007

Vola "la Colombina": Venezia apre la festa

E' partito oggi, ufficialmente, il Carnevale di Venezia. L'edizione 2007 è dedicata a Carlo Goldoni, per il 300esimo anniversario dalla nascita. L'atleta Federica Pellegrini, giovane campionessa di nuoto, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atene 2004 è il simbolo del'avvio dei festeggiamenti con il suo tradizionale 'volo della colombina' dal campanile di San Marco. Ad assistere, almeno 150mila persone, e tantissime maschere. (testo e foto da Repubblica.it)

9 febbraio 2007

Le lampade di Mariano Fortuny e Pallucco

Mariano Fortuny y Madrazo (Granada, 1871- Venezia 1949) , figlio del pittore Marià Fortuny, fu un grande innovatore: pittore, fotografo, designer e scenografo riconosciuto internazionalmente. Nel sito marcelproust.it, leggiamo:
Tra i primi a sperimentare le diapositive colorate, realizzò ritratti fotografici e paesaggi di carattere naturalistico, rivoluzionò le scenografie teatrali della Fenice di Venezia e di altri teatri, rivoluzionò i sistemi di illuminazione del palcoscenico e allestì l'intero ciclo wagneriano dell'Anello dei Nibelunghi in un unico spettacolo. Abitava a Venezia a palazzo San Gregorio, dove ora c'è il museo.
Le stoffe vengono ancora oggi realizzate sulla base dei disegni originali dalla fabbrica veneziana "Tessuti Artistici Fortuny S.p.A." che si trova alla Giudecca. Fortuny operò una vera e propria resurrezione dei costumi autentici dell'antica Grecia che disegnò sui modelli originali per Isadora Duncan.
Si rifece ai disegni orientali degli arazzi medievali e ai dipinti del rinascimento veneziano per trarne motivi per le sue stoffe, i suoi costumi teatrali ed i suoi abiti alla moda.
L'azienda Pallucco ha prodotto le bellissime lampade che vedete sopra, disegni di Fortuny di 1907. Inoltre, il Museo Fortuny di Venezia forma parte dei Musei Civici Veneziani. Qui potete vedere alcuni dei suoi tessuti e abiti.


8 febbraio 2007

10 Febbraio: la Commissione della Verità

(Immagine da ACPV)

Franco Frattini, Vicepresidente dell'Unione Europea, insieme a Francesco Cossiga, Danielle Mitterrand, Gabriel Jackson e Federico Mayor Zaragoza, presenta nel Palau de Congressos di Valenza questa commissione di ricerca per denunciare la repressione franchista. E' la prima volta che si crea una commissione di questo tipo in Spagna, in risposta alle raccomandazioni del Consiglio di Europa. Uno dei motivi di queste raccomandazioni è stata la scoperta di una fossa comune nel cimitero di Valencia, dove ci sono 26.300 vittime della repressione franchista. Il sindaco di Valencia, Rita Barberá, voleva costruire sopra queste fosse delle nuove nicchie.

L'obiettivo di questa commissione è la ricerca storiografica sugli anni seguenti alla Guerra Civile, quelli della repressione del dopoguerra e i lunghi e scuri anni del franchismo: i campi di concentramento, le carceri, gli spariti e l'esilio.

I criminali non sono mai stati puniti in questo paese, ma neanche le vittime hanno avuto un riconoscimento pubblico: trecentomila incarcerati, settecentomila esiliati, duecentomila fucilati e nessun processo.

5 febbraio 2007

Il blog dell'Accademia del Giglio

(fotografia tratta da Adblog.it)
Di tanto in tanto, ci fa piacere segnalarvi dei siti interessanti per i nostri allievi. Oggi vi consigliamo questo blog, Adblog, il blog dell'Accademia del Giglio (lo troverete anche sotto Blog in lingua italiana) dove potete trovare nella sezione italiano L2 delle proposte e degli esercizi molto utili, come Esercizi sul periodo ipotetico, Esercizi sul congiuntivo, o l'accento in italiano. Buon lavoro!

3 febbraio 2007

Le giornate dell’Opera in Europa (16-18 febbraio 2007)

(foto da Operadays.com)
Un invito a scoprire l’Opera in Europa

Le compagnie liriche di tutta Europa celebreranno quattro secoli di “fare opera” tra il 16 e il 18 febbraio 2007. Questa forma d’arte esclusivamente europea è ancora viva e tuttora lascia il segno! Mai come oggi l’opera raggiunge un così vasto numero di pubblico, oltre a racchiudere le più alte espressioni delle discipline artistiche, anche in rivisitazioni moderne ed attuali. Nell’ottica della nostra società, cerchiamo, non solo, pretendiamo una forma di divertimento che ci coinvolga del tutto.
Così è l’opera, con le sue spettacolari scenografie e costumi, la sua musica travolgente, le voci che commuovono, le trame che indagano, soprattutto emotivamente, il mondo che ci circonda!
Ciascuno di noi, durante questo breve appuntamento, è pertanto invitato a scoprire e constatare questa espressione artistica che sa essere così al passo con i tempi.

I teatri d’opera di tutto il mondo organizzeranno pertanto eventi speciali per presentarsi ad un nuovo pubblico insieme alle proprie produzioni. Nello stesso tempo, Gerard Mortier e l’Opera di Parigi ospiteranno numerosi professionisti e amanti del settore. (fonte: http://www.operadays.eu)

In questa pagina potrete consultare le date degli eventi attraverso i link dei teatri lirici di tutta Europa.

2 febbraio 2007

La doppia vita di Veronica

(foto da Internet)
Il quotidiano La Repubblica ha pubblicato una lettera di Veronica Lario, moglie di Silvio Berlusconi, dove chiede pubbliche scuse per le affermazioni del leader di Forza Italia verso alcune signore nel corso di una cena di gala: " ... se non fossi già sposato la sposerei subito" "con te andrei ovunque".
Ecco la lettera:

Egregio Direttore, con difficoltà vinco la riservatezza che ha contraddistinto il mio modo di essere nel corso dei 27 anni trascorsi accanto ad un uomo pubblico, imprenditore prima e politico illustre poi, qual è mio marito. Ho ritenuto che il mio ruolo dovesse essere circoscritto prevalentemente alla dimensione privata, con lo scopo di portare serenità ed equilibrio nella mia famiglia. Ho affrontato gli inevitabili contrasti e i momenti più dolorosi che un lungo rapporto coniugale comporta con rispetto e discrezione. Ora scrivo per esprimere la mia reazione alle affermazioni svolte da mio marito nel corso della cena di gala che ha seguito la consegna dei Telegatti, dove, rivolgendosi ad alcune delle signore presenti, si è lasciato andare a considerazioni per me inaccettabili.
Sono affermazioni che interpreto come lesive della mia dignità, affermazioni che per l´età, il ruolo politico e sociale, il contesto familiare (due figli da un primo matrimonio e tre figli dal secondo) della persona da cui provengono, non possono essere ridotte a scherzose esternazioni. A mio marito ed all'uomo pubblico chiedo quindi pubbliche scuse, non avendone ricevute privatamente, e con l'occasione chiedo anche se, come il personaggio di Catherine Dunne, debba considerarmi "La metà di niente".
Nel corso del rapporto con mio marito ho scelto di non lasciare spazio al conflitto coniugale, anche quando i suoi comportamenti ne hanno creato i presupposti. Questo per vari motivi: per la serietà e la convinzione con la quale mi sono accostata a un progetto familiare stabile, per la consapevolezza che, in parallelo alla modifica di alcuni equilibri di coppia che il tempo produce, è cresciuta la dimensione pubblica di mio marito, circostanza che ritengo debba incidere sulle scelte individuali, anche con il ridimensionamento, ove necessario, dei desideri personali.
Ho sempre considerato le conseguenze che le mie eventuali prese di posizione avrebbero potuto generare -prosegue- a carico di mio marito nella sua dimensione extra familiare e le ricadute che avrebbero potuto esserci sui miei figli.
Questa linea di condotta -spiega- incontra un unico limite, la mia dignità di donna che deve costituire anche un esempio per i propri figli, diverso in ragione della loro età e del loro sesso. Oggi nei confronti delle mie figlie femmine, ormai adulte, l'esempio di donna capace di tutelare la propria dignità nei rapporti con gli uomini assume un'importanza particolarmente pregnante, almeno tanto quanto l'esempio di madre capace di amore materno che mi dicono rappresento per loro. La difesa della mia dignita' di donna ritengo possa aiutare mio figlio maschio a non dimenticare mai di porre tra i suoi valori fondamentali il rispetto per le donne, cosi' che egli possa instaurare con loro rapporti sempre sani ed equilibrati.
RingraziandoLa per avermi consentito attraverso questo spazio di esprimere il mio pensiero, La saluto cordialmente.
Berlusconi ha chiesto scuse in un'altra lettera pubblicata su Repubblica. Vi invitiamo inoltre a leggere i commenti su questa notizia dei nostri colleghi di Chiodoschiacciachiodo e Una finestra sull'Italia.
Voi cosa ne pensate di questo fatto?