30 maggio 2007

Espresso made in Italy


(foto da Internet)
Il caffè in Italia non può essere considerato un semplice prodotto, vista l'importanza che ha nella tradizione nazionale e locale. "Espresso made in Italy, storia, cultura e design della macchina da caffè espresso" è una mostra itinerante che racconta la storia della macchina da caffè espresso all'italiana.


Dal 2
9 maggio al 3 giugno si può visitare la mostra della Collezione Maltoni nel Circolo Arci La Scighera ( Milano, Via Giuseppe Candiani, 131) in occasione del convegno "Antropologia del caffè. Un modo di bere cultura". Ci sono macchine da caffè dei più importanti architetti del design italiano: Giò Ponti, Bruno Munari, Enzo Mari, i fratelli Castiglioni e Marco Zanuso.


Nel 1933 Giò Ponti disse:
Guai alla macchina che confessa la fatica del proprio lavoro; anche nelle macchine, come negli uomini, noi apprezziamo l'ermeticità dell'organismo, l'abilità del lavoro, l'eleganza dello sforzo.

29 maggio 2007

Il sole che fa male


(foto da Internet)
Il cambiamento climatico è la ragione del degrado di molte chiese, monumenti e palazzi storici. L'Istituto di scienze dell'atmosfera e del Clima-Isac del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna ha coordinato il progetto Noah's Ark della Commissione europea, con la collaborazioni di molti enti di ricerca, e secondo le loro conclusioni, ci sono numerose previsioni di rischio: l'erosione dovuta alla pioggia, l'incremento del fenomeno di cristallizzazione di sali che danna i materiali porosi come i mattoni, l'inquinamento e la temperatura media annuale.
Nel bacino del Mediterraneo, in particolare in Sicilia e nel sud della Spagna, l'effetto della radiazione solare sui materiali lapidei continuerà ad avere conseguenze importanti, e questo effetto coinvolgerà interamente tutto il sud e il centro d'Europa. Quanto tempo ci resta?

25 maggio 2007

Pianiste all'Opera

(foto da Internet)

L'Istituto Italiano di Cultura di Barcellona e il Centro Giacomo Leopardi vi invitano al concerto "Pianiste all'Opera" che avrà luogo il 30 maggio 2007 alle 19.30.h nella Real Academia de Bellas Artes de San Carlos, C/San Pio V, 9 (Valenza).

24 maggio 2007

Milan campione d'Europa


(foto da corriere.it)

Potete leggere questa notizia sul Corriere.

23 maggio 2007

Crimen Sollicitationis




Questo servizio della BBC racconta l'esistenza di un documento ufficiale della Chiesa Cattolica chiamato Crimen Sollicitationis che spiega come i membri della gerarchia della Chiesa devono occultare i crimini sessuali. Sul Blog di Beppe Grillo potrete leggerne di più. Il Vaticano è coninvolto in questo scandalo e il documentario non è andato mai in onda in Italia. Grazie al sito di bispensiero.it è disponibile la versione tradotta in italiano.

22 maggio 2007

Tempo di ciliegie

(foto da Modugno.it)
La ciliegia è il frutto del ciliegio (prunus avium), di colore variabile dal rosa al rosso intenso. Il ciliegio attualmente viene coltivato in quasi tutto il mondo, ma quest'albero proviene dal Mar Nero e dal Mar Caspio (VII secolo a.c.), da dove si è diffuso in Grecia e in Italia. Oggi, si coltiva soprattutto in Russia, Germania, Italia, Francia, Spagna e negli Stati Uniti. La produzione italiana è molto importante ed ha molte varietà: le ciliegie Bigarreau (disponibili da maggio a giugno), le Anella (reperibili da fine maggio a giugno) le Nero (reperibili a giugno, come quelle della zona di Vignola), le Ferrovia (reperibili a giugno, tipiche della Puglia), e le Marca (disponibili da giugno a luglio). Le ciliegie si mangiano fresche o conservate sotto spirito, e si preparano sorbetti, marmellate, sciroppi, salse, canditi, succhi e anche liquori come il maraschino o il ratafià.
Abbiamo cercato una ricetta che avesse come ingrediente principale la ciliegia, e ne abbiamo trovata una su
mangiarebene:

Crostata di Ciliegie

(testo e foto da mangiarebene)

Fate ammorbidire il burro fuori dal frigorifero per almeno due ore. Mettete in una ciotola la farina, lo zucchero, i tuorli d’uovo ed il burro a fiocchetti. Impastate fino a formare un impasto elastico che aiuterete a staccarsi dalle mani infarinandole regolarmente. Formate una palla e lasciatela riposare per mezz’ora in frigorifero. Nel frattempo preparate la crema portando ad ebollizione il latte e la panna. Fate intiepidire e nel frattempo montate i tuorli assieme allo zucchero in modo da ottenere una crema quasi bianca. Poi, poco alla volta, unite il latte con la panna intiepiditi e mescolate bene, aiutandovi con la frusta, in modo che non ci siano dei grumi. Imburrate e infarinate una tortiera a bordo estraibile del diametro di 26 cm e foderatela con la pasta che avrete steso, con l’aiuto di un mattarello, su di un foglio di carta da forno. Adagiate sul suo fondo le ciliegie snocciolate e ricopritele poi con la crema. Fate cuocere per circa 40 minuti nel forno a 180 gradi e poi lasciate la torta ancora per dieci minuti a forno spento. Servitela a temperatura ambiente e, se volete, decoratela con delle altre ciliegie snocciolate.



La Mostra della Ciliegia


(foto da mostradellaciliegia.it)

In Italia, c'è persino una mostra su questo frutto, La Mostra della Ciliegia di Maser. Questa Mostra si fa nel comune di Maser, comune della pedemontana trevigiana di circa 5000 abitanti, e avrà luogo domenica 27 maggio 2007.

Il frutto della gioventù

Questo frutto viene spesso associato alla gioventù, alla primavera, ed ha ispirato molti poemi, canzoni o titoli di romanzi. Una delle più celebri canzoni è Le temps des cerises, cantata da Trenet, o come qui, da Lise Lasalle:



21 maggio 2007

Mostra fotografica sul Neorealismo Italiano

(Fotografia di Giacomelli, tratta da ultreya.it)

Dal 30 maggio al 22 luglio, si protranno visitare a Madrid diverse mostre fotografiche, fra cui una dedicata al Neorealismo italiano (Centro Cultural de la Villa). Tra gli autori delle fotografie ci sono Barzacchi, Casiraghi, Chini, De Antonis, De Biasi, Donzelli, Farabola, Giacomelli, Gilardi, Migliori, Pasquali, Patellani, Petrelli, Pinna, Roiter, Zavattini e Zobetti. Su Italica Rai troverete delle interessanti informazioni su questa mostra itinerante e sulla guida di SuperEva potete leggere il commento di Stefano Scipione sul volume apparso a proposito di questa mostra.

18 maggio 2007

Leonardo Fibonacci


Leonardo Fibonacci (1170-1250) fu un matematico pisano che contribuì alla rinascita delle scienze esatte in questo periodo. Per approfondire nei suoi studi matematici, soggiornò in Cabilia (Algeria), dove studiò aritmetica, e in Turchia. Fu lui l'introduttore delle nove cifre in Europa, chiamate da Fibonacci, cifre indiane. Nel suo libro, Liber abbaci, scrive: Gli indiani usano nove figure: 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1 e con queste, assieme al segno 0, che gli arabi chiamano cephirum, scrivono qualsiasi numero.

Lo zero era diventato cephirum in latino ( traduzione della corrispondente parola araba sifr, in italiano diventata cifra) , che diventerà a sua volta zefiro e poi, nel dialetto veneto, zero. Fu anche lui chi introdusse, con poco successo, la barretta delle frazioni (nota al mondo arabo prima di lui). Ma Fibonacci è conosciuto soprattutto per la sequenza di numeri da lui ideata e conosciuta, appunto, come successione di Fibonacci): 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, .... in cui ogni termine, a parte i primi due, è la somma dei due che lo precedono. Questa struttura è presente in alcune forme della natura, come ad esempio nello sviluppo delle spirali delle conchiglie.

Infatti, Fibonacci utilizza questa successione nella strutturazione degli elementi architettonici della residenza di Federico II in Puglia, dove ci lavorò come matematico. Se vi interessa questo personaggio, vi invitiamo a visitare la pagina dell'Università Bocconi.

( foto da internet)

17 maggio 2007

17 maggio, Giornata Mondiale delle Telecomunicazioni

(foto da Internet)

Oggi è la Giornata Mondiale delle Telecomunicazioni e quindi, anche di Internet, la ragione della nostra esistenza virtuale e il nostro mezzo di comunicazione.
Tim Berners Lee, l'inventore del World Wide Web, spiega il pensiero che ha guidato il suo lavoro:

I media dipingono il web come un meraviglioso luogo interattivo in cui abbiamo una scelta illimitata dal momento che non dobbiamo sorbirci quello che il produttore televisivo ha deciso di propinarci. Tuttavia la mia definizione di interattivo non comprende solo la possibilità di scegliere, ma anche quella di creare. [...] Non solo di interagire con gli altri, ma di creare con gli altri. L'intercreatività vuol dire fare insieme cose o risolvere insieme problemi. Se l'interattività non significa soltanto stare seduti passivamente davanti a uno schermo, allora l'intercreatività non significa solo starsene seduti di fronte a qualcosa di “interattivo.

Se volete sapere di più sulla storia di Internet, cliccate qui.

16 maggio 2007

Ridere fa bene 2ª parte


Ascoltate ancora questo documento...

Ridere fa bene

(foto da Internet)

Le risate guariscono? Sappiamo che l'ottimismo aiuta a guarire più in fretta, ma è stata la ricerca della Dottoressa Alessandra Angrisani a confermarlo. Questa psicologa italiana, dopo tre anni di ricerche, ha dimostrato che i pazienti sottoposti a terapie del dolore mediante un gruppo di clown-dottori hanno meno complicazioni post operatorie del resto. Questa ricerca è stata presentata al primo convegno internazionale della Federazione clown dottori di Sanremo. E voi, cosa ne pensate? Il buon umore aiuta? Se questo tema vi interessa, potete leggerene un articolo su Newton.

15 maggio 2007

Lettura plurilingue di poesia

(foto da ladomenicadivicenza.it)

Il Centro Alemán di Valencia, il Centro Giacomo Leopardi, L'Institut français, L'Acadèmia de la Llengua e L'Aula di Poesia, hanno organizzato una lettura plurilingue di poesia oggi, 15 maggio 2007 alle 19.30h Nel Museu de Belles Arts di Valenza, C/S.Pio V, 9 (Valenza).

14 maggio 2007

La neve, come non l'avete mai vista







Queste sono alcune delle fotografie scattate da Kenneth G. Libbrecht, del California Institue of Technology con uno speciale fotomicroscopio che ci mostra la simmetria dei cristalli di neve. Se volete saperne di più, cliccate qui.

12 maggio 2007

C'è arte per te: La Settimana della Cultura



(Immagini da Beniculturali.it)
Questi giorni, dal 12 al 20 maggio ci sono oltre 2000 appuntamenti con lo slogan C'è arte per te (archeologia, architettura, arte, archivi, biblioteche, cinema, paesaggio, spettacolo...). L'ingresso è gratuito in tutte le strutture museali dello Stato Italiano e di molti Comuni. E c'è inoltre la possibilità di visitare palazzi, ville, cortili e giardini. Tutte le manifestazioni in programma possono essere consultate nel sito http://www.beniculturali.it, dove è possibile effettuare ricerche personalizzate per regione, provincia, titolo dell’evento, data, argomento e luogo. Tel. 06.6723.2118- 06.6723.2772- 06.6723.2927

10 maggio 2007

Bioetica, progetto e bambole


“MyBio”: un progetto essenzialmente didattico dove, a speciali pupazzi dalle sembianze umane, è affidato il ruolo di mediatori pedagogici per bambini.

E poi ci sono designer che scelgono percorsi al limite, quindi solitari, indagatori prima ancora che curiosi, affascinati, se non morbosamente attratti, dalle zone oscure dello scibile umano, grigie come quel fumo di Londra diventato familiare per Elio Caccavale, partito da Napoli nove anni fa – bye bye San Gennaro – perché la St. Martins lo vuole tra i suoi docenti.

Nel territorio progettuale da lui presidiato si incrociano, e mai questo verbo fu più indicato, uomini e maiali. Nella patria di George Orwell, il nostro prefigura e progetta una “fattoria degli animali” al contrario: in luogo di maiali che si umanizzano, ipotizza un futuro prossimo dove “ognuno di noi avrà organi di ricambio personalizzati” da recuperare dal porcello.
Questo è lo scenario in cui si innesta il progetto “Utility Pets”.
Piace a Elio Caccavale indugiare in ruoli progettuali così borderline da non riuscire a ingabbiarli in una definizione accettabile. Lavorando egli a stretto contatto con bioingegneri, tentiamo l’azzardo chiamandolo biodesigner, considerando che è sempre buona norma non lasciare troppo soli gli ingegneri nel loro operare.
E lui non solo non li perde mai di vista, ma intreccia il suo lavoro a doppio filo anche con esperti di scienze dell’educazione e studiosi di bioetica per mettere a punto “myBio”: un progetto essenzialmente didattico dove, a speciali pupazzi dalle sembianze umane, è affidato il ruolo di mediatori pedagogici per bambini delle scuole elementari.



Preliminare al progetto “myBio” è la fase di ricerca, e in questo step Elio esprime al meglio il suo lucido disincanto di ricercatore puro. Raccoglie meticolosamente educational doll normalmente usate nelle scuole, negli ospedali e nei distretti di polizia. Bambole calve, in grado di stabilire innocenti complicità con bambini sottoposti alla chemioterapia; pupazzi antropomorfi, per aiutare i minori e la polizia a indagare dove e come è stata compiuta violenza su di loro. E ancora: simulacri di donne tabagiste gravide, con tanto di feto intossicato: “Smokey Sue Smokes for Two” recita la didascalia. E poi, ancora, bambole cieche, dializzate, pupazzi affetti dalla sindrome di Down.

Elio Caccavale studia, cataloga e travasa le conoscenze acquisite in una collezione di “esseri” le cui forme astratte nulla concedono al glamour. Inseriti in un percorso narrativo, essi veicolano con delicatezza ai bambini concetti legati alla biotecnologia, alla donazione di organi, alla clonazione e tutto quanto la ricerca medico-scientifica ci proporrà da qui a dopodomani. Dodici sono i “myBio” creati finora.

Della numerosa famiglia segnaliamo “myBio xenotransplant boy & pig”: l’esemplificazione della donazione d’organi tra animale e uomo.



Cose futuribili? Non si può certo dire, visto che Elio ha avuto modo di conoscere e interrogare il primo paziente che ha goduto temporaneamente delle funzioni del fegato di un maiale geneticamente modificato.

Elio Caccavale lavora per i bambini, ma, contemporaneamente, pensa a noi. Il suo lavoro getta un fascio di luce sulle nostre inquietudini esistenziali. Compito di ogni designer è progettare il futuro ed è in qualche misura rassicurante sapere che Elio vigila e lavora sulle frontiere del nostro biofuturo.

(Articolo e foto da abitare.it)

8 maggio 2007

Il Maggio Francese

(foto da Internet)
Sarkozy, vincitore delle elezioni presidenziali francesi, attribuisce la responsabilità delle distorsioni del capitalismo finanziario e di altre degenerazioni all'eredità lasciata dagli studenti del '68. Il movimento del '68 ebbe le sue origini nelle proteste di giovani e di operai contro i valori del capitalismo e la società dei consumi. Il movimento, nato in America, si è diffuso in Europa e anche nell'Est comunista, e aveva come nemico comune l'autorità e la mancanza di libertà. Leggiamo su Wikipedia:
(...) un progetto governativo di razionalizzazione delle strutture scolastiche mirante a renderle più rispondenti alle esigenze dell'industria: cosa che significava favorire i settori tecnologicamente più avanzati, facendo pesare l'incremento della produttività sulla classe operaia. Il piano di riforma scolastica prevedeva, al termine degli studi secondari, una severa selezione da effettuarsi attraverso un esame supplementare che avrebbe ridotto considerevolmente il numero degli studenti universitari e consentito l'accesso agli studenti più dotati. In questo modo l'Università avrebbe corrisposto meglio alle esigenze di alta qualificazione e specializzazione tecnica previste per i quadri dirigenziali. L'approvazione di questo piano, chiamato Piano Fouchet, provocò un'immediata risposta da parte delle masse studentesche.
In Francia, il movimento fu una vera e propria rivolta contro lo Stato, e studenti e operai si unirono per protestare. Parigi fu il centro della rivolta, gli studenti occuparono la Facoltà di Lettere de Nanterre il 22 Marzo, e il 3 maggio, le autorità ordinarono di sgombrare la Sorbona, anch'essa occupata.

(foto da Internet: difende il tuo potere di acquisto)
Si proclamò lo sciopero generale e vi aderirono gli operai di tutto il Paese. Questo movimento ispirò l'album Storia di un impiegato di Fabrizio di André. Ecco una delle canzoni, Il Bombarolo:

In Italia, questo movimento fu il risultato del profondo malessere sociale e dello scarso livello di vita delle classe più disagiate. Una delle caratteristiche del Sessantotto italiano (il più intenso tra quelli dell'Europa occidentale) fu la presenza di giovani operai accanto agli studenti.

Il maggio parigino è anche protagonista del film di Bernardo Bertolucci, The dreamers, i sognatori. Ecco una scena:


In questo post non possiamo spiegare bene cosa significò questo movimento, ma vi lasciamo con una delle scritte più celebri di maggio '68:

SIATE REALISTI, CHIEDETE L'IMPOSSIBILE

6 maggio 2007

Conferenza: il banditismo sardo

(Immagine tratta da Internet)

Il Centro Giacomo Leopardi vi invita alla conferenza che terrà la professoressa Valentina Mureddu sul banditismo sardo il 18 maggio 2007 alle 19.00h. nel Museu de Belles Arts, C/ S.Pius V, nº9, Valencia.
L'Ultima frontiera è il nome di una fiction della Rai i cui protagonisti sono dei briganti sardi e la famiglia Satta Pittore. Inoltre, abbiamo trovato su youtube un momento della ripresa della fiction.

4 maggio 2007

Gianna Nannini, Meravigliosa Creatura

Una nostra allieva di primo corso ci ha chiesto chi fosse la cantante della pubblicità della Fiat Bravo. Eccola, è Gianna Nannini e qui potete guardare il video di questa canzone (con i sottotitoli) e anche quello della pubblicità!

2 maggio 2007

Il Festival Europacinema di Viareggio, dedicato al cinema spagnolo

(foto da Internet)

Questo Festival dedicherà ogni anno alla cinematografia di un paese, il 2007 sarà dedicato alla Spagna. Verranno presentati 10 film spagnoli inediti in Italia, con la presenza dei loro registi e interpreti principali. Si terranno inoltre delle lezioni di cinema e un incontro con personalità del cinema spagnolo. Nella pagina del Festival potete consultarne il programma.

1 maggio 2007

1º Maggio contro le morti bianche

(foto tratta da Internet)

In Italia muoiono più di 1.300 persone all'anno sul posto di lavoro. Centomila persone sono andate alla manifestazione nazionale di Torino. Bertinotti ha detto: Un paese con tre o cuattro morti al giorno non è un paese civile. In Spagna e in altri paesi di Europa siamo più o meno alla pari, la sinistralità lavorativa è un problema di tutti.
Il leader della Cgil, Guglielmo Epifani ha proposto per questa giornata un minuto di silenzio, anche in televisione.
Vi proponiamo inoltre la lettura degli interessanti post dei nostri colleghi di Chiodoschiacciachiodo e di OBLO'(g)