(foto da Internet)
Sarkozy, vincitore delle elezioni presidenziali francesi, attribuisce la responsabilità delle distorsioni del capitalismo finanziario e di altre degenerazioni all'eredità lasciata dagli studenti del '68. Il movimento del '68 ebbe le sue origini nelle proteste di giovani e di operai contro i valori del capitalismo e la società dei consumi. Il movimento, nato in America, si è diffuso in Europa e anche nell'Est comunista, e aveva come nemico comune l'autorità e la mancanza di libertà. Leggiamo su Wikipedia:(...) un progetto governativo di razionalizzazione delle strutture scolastiche mirante a renderle più rispondenti alle esigenze dell'industria: cosa che significava favorire i settori tecnologicamente più avanzati, facendo pesare l'incremento della produttività sulla classe operaia. Il piano di riforma scolastica prevedeva, al termine degli studi secondari, una severa selezione da effettuarsi attraverso un esame supplementare che avrebbe ridotto considerevolmente il numero degli studenti universitari e consentito l'accesso agli studenti più dotati. In questo modo l'Università avrebbe corrisposto meglio alle esigenze di alta qualificazione e specializzazione tecnica previste per i quadri dirigenziali. L'approvazione di questo piano, chiamato Piano Fouchet, provocò un'immediata risposta da parte delle masse studentesche.
In Francia, il movimento fu una vera e propria rivolta contro lo Stato, e studenti e operai si unirono per protestare. Parigi fu il centro della rivolta, gli studenti occuparono la Facoltà di Lettere de Nanterre il 22 Marzo, e il 3 maggio, le autorità ordinarono di sgombrare la Sorbona, anch'essa occupata.
Si proclamò lo sciopero generale e vi aderirono gli operai di tutto il Paese. Questo movimento ispirò l'album Storia di un impiegato di Fabrizio di André. Ecco una delle canzoni, Il Bombarolo:In Italia, questo movimento fu il risultato del profondo malessere sociale e dello scarso livello di vita delle classe più disagiate. Una delle caratteristiche del Sessantotto italiano (il più intenso tra quelli dell'Europa occidentale) fu la presenza di giovani operai accanto agli studenti.
Il maggio parigino è anche protagonista del film di Bernardo Bertolucci, The dreamers, i sognatori. Ecco una scena:
In questo post non possiamo spiegare bene cosa significò questo movimento, ma vi lasciamo con una delle scritte più celebri di maggio '68:
SIATE REALISTI, CHIEDETE L'IMPOSSIBILE
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