10 novembre 2006

Gino Bartali, un mito italiano


(Nella foto, Fausto Coppi e Gino Bartali, da www.bikenews.it)

Il ciclista Gino Bartali (1914-2000), rivale e collega di Fausto Coppi, vinse il Tour de France del 1948, ed è stato uno degli eroi di quegli anni durissimi per l'Italia e l'Europa. Leggiamo a wikipedia:

Importante inoltre la sua attività in favore dei rifugiati ebrei, svolta dal settembre 1943 a giugno 1944, quando compì numerosi viaggi in bicicletta verso Assissi per trasportare documenti e foto tessere nascosti nei tubi del telaio della bicicletta, affinché una stamperia segreta potesse falsificare i documenti necessari alla fuga di ebrei rifugiati. Ricercato dalla polizia fascista, sfollò a Città di Castello, dove rimase nascosto da parenti ed amici cinque mesi.

C'è un Museo del Ciclismo che ha il suo nome. Negli ultimi anni lottò contro quelli che lui considerava i mali del ciclismo: la corruzione e il doping. Una delle canzoni dello straordinario musicista e cantante Paolo Conte, lo ricorda:

Oh, quanta strada nei miei sandali
quanta ne avrà fatta Bartali
quel naso triste come una salita
quegli occhi allegri da italiano in gita
e i francesi ci rispettano
che le balle ancora gli girano
e tu mi fai - dobbiamo andare al cine -
- e vai al cine, vacci tu. -

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