
Patrocinata dalla Regione Puglia, durante la settimana milanese del Salone del Mobile, l’orecchietta farà mostra di sè in un evento dal titolo “Orecchietta: dal gusto al design”.
Oltre 70 opere omaggiano la pasta pugliese, ispirandosi alle sue linee sinuose. E tra gli autori: 4 importanti designer (Laura Giugiaro, Luisa Bocchietto, Patrizia Scarzella e Giovanna Talocci) che hanno collaborato al progetto firmato da Masseria Torre Coccaro e coordinato da Anty Pansera, storica del design; una trentina di professionisti del mondo del design e 35 giovani “under 35”.
Oltre 70 opere omaggiano la pasta pugliese, ispirandosi alle sue linee sinuose. E tra gli autori: 4 importanti designer (Laura Giugiaro, Luisa Bocchietto, Patrizia Scarzella e Giovanna Talocci) che hanno collaborato al progetto firmato da Masseria Torre Coccaro e coordinato da Anty Pansera, storica del design; una trentina di professionisti del mondo del design e 35 giovani “under 35”.

L’idea è stata infatti promossa da Masseria Torre Coccaro di Savelletri di Fasano, che è fatta portavoce dei valori della Puglia e della sua grande tradizione gastronomica, coniugandola nel Design. Un intreccio tra tradizione ed innovazione, che rispecchia perfettamente lo stile della Masseria, connubio perfetto di lusso, eleganza e tradizioni agresti regionali.

E’ proprio Rossana Muolo contitolare di Masseria Torre Coccaro a spiegare il significato del progetto: “Così come la masseria da avamposto di difesa militare ha saputo reinventarsi e riproporsi come oasi di benessere e genuinità, anche l’orecchietta, emblema della cucina pugliese, ha voluto essere il punto di partenza per la creazione di oggetti adatti ad un nuovo tipo di contesto”.


E i risultati sono arrivati: dalla semplicità di uno spillo con la capocchia a forma di orecchietta, ad una tecnologica piscina con collettore solare che evoca una forchetta.
Funzionalità è la parola d’ordine degli “under 35”, che hanno privilegiato un’interpretazione dell’orecchietta concreta, legata al quotidiano e all’utilizzo pratico dell’oggetto. Lampade, poltrone e sgabelli, gioielli, piatti e contenitori, in diversi colori e materiali, caratterizzano la produzione dei partecipanti al Premio, tra cui si distinguono anche spunti particolari, come l’illustrazione “U.F.O”, o idee per il prệt-à–porter, come la sciarpa pieghevole, o il vestito in tessuto d’orecchiette, o, ancora, ad un gioco divertente per i più piccoli come “Orecchiettone”.
Funzionalità è la parola d’ordine degli “under 35”, che hanno privilegiato un’interpretazione dell’orecchietta concreta, legata al quotidiano e all’utilizzo pratico dell’oggetto. Lampade, poltrone e sgabelli, gioielli, piatti e contenitori, in diversi colori e materiali, caratterizzano la produzione dei partecipanti al Premio, tra cui si distinguono anche spunti particolari, come l’illustrazione “U.F.O”, o idee per il prệt-à–porter, come la sciarpa pieghevole, o il vestito in tessuto d’orecchiette, o, ancora, ad un gioco divertente per i più piccoli come “Orecchiettone”.
Notizia tratta da www.mymarketing.net
Tutte le fotografie da stylosophy.it
Più che postare un commento direi che lo pasto... visto che parliamo di orecchiette.
RispondiEliminaIl prossimo potrebbe avere come titolo"nonsololinguine" che ne dite?